Tante sono le cause dei dolori alla colonna. Le più comuni sono le protrusioni discali, i bulging, le ernie discali. E' importante però sapere che questi sono espressione di una sofferenza discale che data da molto tempo e solo dopo, inevitabilmente, porta alla discopatia. Ma perché si è generata questa sofferenza? Le cause possono essere varie: in primis postura scorretta, posizioni non consone ripetute a lungo, lavoro o sport usuranti ecc...
Ma la cosa importante è capire che i concetti fisici necessari perché si generi sono: sovraccarico, instabilità e squilibrio di appoggio tra e su le vertebre. Se hai dolori lombari, dolori cervicali, non tralasciando quelli dorsali, questi ultimi sono sempre presenti e sono i veri responsabili delle patologie della colonna, quelli che le hanno generate.
L'instabilità vertebrale può essere provocata da una scoliosi, da una disidratazione dei dischi (per cui non fanno più bene il loro lavoro), da un difetto posturale, da alterazioni morfologiche congenite, traumi. Anche le ernie di Schmorl ne sono causa. In queste il piano vertebrale su cui poggia il disco ha come un infossamento, rendendo instabile l'appoggio di quest'ultimo e della zona di colonna.
Queste condizioni alterano la consistenza dei legamenti che servono a tenere in asse
le vertebre tra loro... ed ecco che il danno è fatto, e piuttosto importante! Quindi, nei vari movimenti (ma anche solo in carico), le vertebre slitteranno tra loro orizzontalmente togliendo spazio ai nervi in uscita dai forami vertebrali, comprimendoli. Anche le articolazioni interapofisarie vertebrali, che servono ad equilibrare i carichi, saranno sollecitate in misura maggiore e subiranno un danno, peggiorando a sua volta l'instabilità vertebrale. E' come un gatto che si morde la coda, tutto questo altererà ancora di più i dischi, provocherà artrosi e formazione di osteofiti ossei, con peggioramento ulteriore.
Il sovraccarico è dato da: peso eccessivo, eccessivi sforzi, lavoro e sport usuranti. Attenzione però, anche posizioni scorrette, tenute a lungo, da seduti o da sdraiati provocano un appoggio non equilibrato sulla colonna e sofferenza e danno discale.
Siamo giunti alle conclusioni di tutto ciò. Se hai una o più protrusioni, un bulging o ernia discale avrai sicuramente anche un'alterazione dei legamenti vertebrali, sofferenza delle articolazioni, probabile artrosi e osteofiti.
Una terapia corretta dovrà tener conto non solo della discopatia, ma anche di queste componenti.
L'ossigenoozonoterapia lo fa in maniera efficace e qui vorrei fare una precisazione. Ne esistono due tecniche, per la cura della colonna, una detta tecnica paravertebrale con ozono, composta da un ciclo di sedute e l'altra mirata (con guida tac) composta da solo, una o due sedute. Quella mirata, sia per la zona in cui viene iniettato l'ozono, sia per il numero troppo limitato di sedute, non può avere la presunzione di poter migliorare i danni legamentosi e articolari sempre presenti.
Nel mio centro di eccellenza SIOOT in ossigenoozonoterapia di Genova da anni mi avvalgo della tecnica paravertebrale con risultati indiscussi. Anche la metodica dell'ozono sistemico, detta tecnicamente GAEI o GAET(grande autoemoinfusione con ozono) o più semplicemente ozono in vena, ozono col sangue, ozonoterapia sistemica, può essere di enorme aiuto per tutti, in particolare per chi soffre di fibromialgia (l'ozono attualmente è considerato uno dei rimedi più efficaci per migliorare i disagi di chi è affetto dalla sindrome fibromialgica e senza effetti collaterali!). Nel mio centro viene anche utilizzata una tecnica individuale per la calibrazione dell'ozono col test dello stress ossidativo e dei radicali liberi esclusiva dei centri più all'avanguardia.