È importantissima l'alimentazione nella fibromialgia per stare bene fisicamente e psicologicamente.
Da tempo si sa che questa è la miglior medicina per la cura e la prevenzione di qualsiasi malattia.
Basta pensare agli ultimi congressi mondiali di oncologia dove è stato concluso che almeno il 30% di tutti i tumori sarebbe evitabile con una dieta corretta. Grande verità quindi! E la fibromialgia non fa eccezione.
In questo articolo ti parlerò quindi dell'importanza della giusta alimentazione per la cura della fibromialgia in generale e per quanto riguarda, nello specifico, l'ansia e la depressione.
Il fibromialgico ha una carenza di serotonina e di triptofano che è il suo precursore. Questa sostanza è il neurotrasmettitore della serenità, implicato anche nel diminuire il dolore. Ma il fibromialgico ha anche sempre una disbiosi (cioè uno squilibrio intestinale tra germi cattivi e buoni). Questa condizione implica una sovrapproduzione di serotonina. Verrebbe da pensare: bene allora!
In realtà non è così. La serotonina così prodotta non può comunque passare la barriera ematoencefalica e arrivare al cervello, mentre alla sovrapproduzione l'organismo risponde con enzimi che hanno il compito di abbassarla. Lo fanno anche nel cervello dove è già carente, peggiorando la situazione: ansia e depressione aumentano e così il dolore.
Si capisce come una corretta e specifica alimentazione, fondamentale nella cura della disbiosi, sia essenziale nelle cure della fibromialgia. Una corretta flora batterica intestinale è indispensabile per numerose funzioni del nostro organismo. Un piccolo esempio: in alcuni studi recenti è stata trapiantata da persone depresse in animali apparentemente tranquilli. Si è ottenuto uno scombussolamento caratteriale di questi ultimi.
La prima cosa da fare nella tua dieta è quella di ridurre i carboidrati. Questo perché un eccesso provoca inizialmente un’illusione di serenità (per l'attivazione di alcuni recettori nel cervello) ma subito dopo un effetto opposto, molto più potente e dominante. Il problema è che questi recettori sono gli stessi a cui si legano alcune droghe, come gli oppiacei, e provocano dipendenza. Quindi tu mangi i carboidrati per stare meglio psichicamente (per poco tempo), poi stai ancora peggio, ma non riesci a ridurli perché hai acquisito dipendenza.
Inoltre, i carboidrati alzano molto l'ormone insulina che provoca infiammazione. Fermentano nell'intestino e stimolano la crescita di germi gram negativi che hanno, sulla loro superficie, particelle infiammatorie. La disbiosi è innescata, con tutte le conseguenze negative che sono molto deleterie già nella persona apparentemente sana, figuriamoci nella persona affetta da fibromialgia.
Ci sono molte altre sostanze alimentari cui il fibromialgico deve stare attento (glutine e glutammato solo per fare degli esempi). Questo articolo è solo un piccolo riassunto di una parte del mio ultimo libro che ha per titolo lo stesso di questo articolo: cura fibromialgia come vincere ansia e depressione. Li troverai l'elenco dettagliato e la spiegazione del perché devi ridurli. Ma non solo. Anche una serie di consigli, nozioni, tecniche, per migliorare la tua condizione.